Posizione condivisa sull’intenzione di fermare gli investimenti per nuove centrali a carbone all’estero. WWF: “E’ ora che altre grandi istituzioni seguano l’esempio”
Basta ai nuovi finanziamenti alle centrali a carbone all’estero, se non “in circostanze eccezionali”. Questa la nuova posizione politica oggi annunciata da USA, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, attraverso un comunicato congiunto. Una mossa che allinea le 5 nazioni con quanto già annunciato in questi mesi, prima dalla Banca Mondiale e successivamente dalla Banca Europea degli Investimenti, ossia voler spostare gli investimenti dai combustibili fossili alla transizione verso l’energia pulita e rinnovabile. La notizia ha ricevuto il plauso del WWF che non esita a sottolineare come la nuova tendenza rappresenti un segnale importante, soprattutto in vista dei negoziati internazionali che si terranno a novembre in Polonia.
L’associazione ambientalista chiede oggi che altre grandi istituzioni seguano l’esempio.“Agire è estremamente necessario e dobbiamo farlo adesso, ce lo dice la comunità scientifica con estrema chiarezza. Come WWF, ci appelliamo alle istituzioni finanziarie sia pubbliche che private perché impegnino 40 miliardi di dollari in nuovi investimenti nell’energia rinnovabile entro il giugno 2014, e perché pongano termine agli investimenti in combustibili fossili, puntando a una vera ed equa transizione” ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia. L’invito è rivolto soprattutto alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS/EBRD) che proprio in questi giorni sta considerando la propria posizione sugli investimenti in tutti i tipi di energia, compreso il carbone.
“Chiediamo alla BERS/EBRD di diventare fossil free ha aggiunto Midulla e mettere fine ai finanziamenti per i combustibili fossili. La BERS/EBRD deve aumentare i propri investimenti in energia rinnovabile e sostenibile perché, come i leader dei cinque Paesi Scandinavi e gli Stati Uniti hanno detto nella dichiarazione di ieri, ‘il cambiamento climatico è una delle principali sfide della nostra futura crescita economica e del nostro benessere”.
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