Oggi l’Artico è in pericolo come mai prima: negli ultimi 30 anni ha perso più di tre quarti del volume dei ghiacci e lo scorso settembre il livello di questi ha toccato un triste minimo storico. Lo scenario potrebbe essere più drammatico. Per quest’anno, gli esperti del National Snow and Ice Data Centre hanno preannunciato un nuovo livello dello scioglimento dei ghiacci che “senza dubbio”, dicono, sarà tra i cinque più bassi record della storia. Secondo molti gli scienziati il ghiaccio potrebbe svanire totalmente entro il 2020.
A questo si aggiunge un nuovo allarmante avvertimento pubblicato da autorevoli esperti di Nature. Sotto la piattaforma artica della Siberia dell’Est giace una vera e propria bomba di metano. Lo scioglimento del permafrost - lo strato ghiacciato che ricopre le regioni artiche - potrebbe disinnescare questa bomba causando il rilascio di un gas serra molto potente che amplificherebbe gli effetti del riscaldamento globale. I danni agli ecosistemi, all’agricoltura, alle infrastrutture e a tutti noi ci costerebbero ben 60mila miliardi di dollari.
Per le specie animali che abitano nell’Artico lo scioglimento dei ghiacci è una minaccia alla loro sopravvivenza.Le foche partoriscono e accudiscono i loro piccoli sul ghiaccio ma a causa della scomparsa delle piattaforme di ghiaccio, foche come quelle della Groenlandia fanno fatica a sopravvivere. Sul ghiaccio imparano a cacciare, a difendersi dai predatori e sviluppano la loro pelliccia bianca ma oggi sono molte quelle che vengono trasportate via dalle correnti e che non riescono a diventare adulte.
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