Solo in Europa, ben 4000 diverse colture crescono grazie alle api. Se gli insetti impollinatori continueranno a diminuire come sta succedendo da anni, molti alimenti potrebbero non arrivare più sulle nostre tavole. Di questo si è parlato all’incontro “Salviamo le Api” che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Montagnareale Palazzo Rottino (Seminario realizzato con la collaborazione di Greenpeace, Comune di Montagnareale, Ramarro Sicilia, CEA Messina onlus, Slow Food Valdemone e Arpa Sicilia).
Momento interessante e gustoso il finale con il Laboratorio del Gusto con Miele e Formaggi dei Presidi Slow Food in collaborazione con Emanumiele (Galati Mamertino) e Azienda Agricola Isgrò (Furnari) per ribadire il legame tra i territori, la salvaguardia ambientale che di sintetizza in Buono, Pulito e Giusto di Slowfood (informazioni aggiuntive all’indirizzo: www.facebook.com/events/490621157682013).
Dopo i saluti del sindaco Anna Sidoti e del presidente del Ramarro Sicilia Renato Carella, i qualificati gli interventi del Prof. Vincenzo Piccione dell’Università di Catania, della Responsabile di Greenpeace Grazia Zuccarello – Gruppo Locale Catania e di Nicolò Lo Piccolo apicoltore nel Bosco di S.Pietro area protetta nel Calatino, l’evento si è giovato della conduzione della dott.ssa Valentina Rapicavoli che nel presentare i vari interventi ha anche illustrato il legame e l’importanza della comunicazione ambientale nei processi di informazione e consapevolezza fondamentali alla partecipazione dei cittadini informati.
A conclusione, prima del Laboratorio del Gusto Slowfood, la prima parte teorica con l’intervento di Giacomo Emanuele che ha descritto e spiegato nella Sala Consiliare l’importanza della conservazione dell’Ape Nera di Sicilia e del lavoro quotidiano che gli apicoltori svolgono anche al servizio della conservazione della biodiversità.
Francesco Cancellieri
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