Key Energy 2013 (Rimini Fiera, 6 - 9 novembre) punta i riflettori sulle bioenergie. Secondo un recente studio condotto dall'Eea, l'Agenzia europea per l'ambiente, nel 2020 l'Italia sarà uno dei paesi europei più ricchi di bioenergia, insieme a Francia, Germania, Spagna, Polonia e Romania. Nel biogas già oggi siamo al secondo posto in Europa, dietro la Germania, con una filiera attiva di circa mille impianti: di questi, il 70% è realizzato da aziende italiane, con benefici economici, ambientali e di efficienza per l'intero sistema energetico. Il biogas, combustibile verde del futuro e già del presente può contare su un fatturato consolidato da 2,5 miliardi di euro e dà lavoro a 12mila addetti. Non solo: il biometano, ossia il metano ottenuto dal biogas una fonte rinnovabile programmabile e a circuito chiuso impiegato per l'autotrasporto ha un bilancio ambientale superiore a ogni altro carburante oggi disponibile. Dato interessante, se si considera che nel 2012 le immatricolazioni dei veicoli a metano sono aumentate di oltre il 40%.
Key Energy, il salone internazionale per l'energia e la mobilità sostenibili, da sempre è un punto di riferimento per la filiera. E anche quest'anno, in occasione della settima edizione, rinnova la collaborazione con Cib (Comitato italiano biogas e gassificazione) e le sue oltre trecento aziende associate. Al tema sarà anche intitolato il convegno, a cura del gruppo Il Sole 24Ore, "Biogas, rende se è sostenibile - I bonus per integrare la tariffa base (e il reddito)". In agenda, Cogenerazione ad alto rendimento (Car), riduzione delle emissioni di gas serra (per le biomasse), rimozione e recupero dell'azoto, analisi delle tariffe assegnate al settore. Info e relatori: www.keyenergy.it.
Tutto questo nel contesto della più grande e autorevole vetrina della green economy italiana: Key Energy, assieme a Ecomondo e Cooperambiente (e quest'anno ci saranno anche Sal.Ve. H2R e Key Wind, n.d.r.), nel 2012 hanno superato gli 84mila visitatori, con 1.200 aziende espositrici, 100mila metri quadri di esposizione, 150 convegni, 1.000 relatori, 7.200 business meeting con buyer esteri e 650 giornalisti accreditati.
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