I rifiuti della capitale potranno continuare a essere trattati negli impianti di TMB delle altre province del Lazio, individuati dal Commissario per l'emergenza rifiuti di Roma, Goffredo Sottile. E' quanto ha stabilito il Consiglio di Stato, accogliendo i ricorsi del Ministero dell'Ambiente e del Commissario stesso contro Provincia di Frosinone, Comune di Albano Laziale, Unione dei Comuni Antica Terra di Lavoro e Saf Ambiente Frosinone s.p.a: oggetto, la riforma delle sentenze con cui il Tar del Lazio aveva bocciato i decreti, emanati dall'ex ministro Corrado Clini, che prevedevano il trattamento dei rifiuti romani nelle altre province.
La VI sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Luigi Maruotti, ha invece emesso quattro ordinanze in cui, con lo stesso dispositivo, "sospende l'esecutività della sentenza impugnata" e impone "di fissare
l'udienza di merito nel primo trimestre dell'anno 2014".Secondo la suprema corte di giustizia amministrativa, "appare prevalente l'interesse pubblico alla prosecuzione dello smaltimento in discarica dei rifiuti, con immutate modalità , anche al fine di prevenire i disagi e le emergenze di natura sanitaria che deriverebbero inevitabilmente, nell'attuale stagione estiva, dalla esecuzione della sentenza appellata".
(AGI)
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