Una gara e un video-reportage: il treno è il mezzo più veloce ed
economico rispetto ad auto e autobus, ma proprio per questo è necessario
investire maggiori risorse nel trasporto pubblico integrato al servizio
di pendolari e turisti.
Il treno è il mezzo più veloce, economico e sostenibile per muoversi da una città all'altra, questo il risultato della gara organizzata dai circoli Legambiente A. Cederna e Imola Medicina tra Imola e Bologna nell'ambito dello studio sul servizio pendolare.
I volontari dell'associazione hanno sperimentato un viaggio casa-lavoro di 36 km utilizzando il treno, l'auto privata e l'autobus,
con partenza dal centro di Imola e arrivo in piazza XX Settembre a
Bologna, a pochi passi sia dalla stazione ferroviaria che
dall'autostazione.
I tempi di percorrenza lasciano pochi dubbi sul mezzo più adatto per un viaggio di questo tipo: il treno infatti ha percorso il tragitto in appena 30 minuti, con una velocità media di circa 68km/h, mentre l'auto ha impiegato il doppio del tempo. Fanalino di coda l'autobus
che, soprattutto a causa delle molte fermate intermedie, ha impiegato
circa un'ora e mezza per percorrere lo stesso tragitto, con una velocità media di appena 24 km/h, anche per la pressoché totale assenza di corsie preferenziali lungo il tragitto che potrebbero fare invece la differenza nel confronto con la mobilità privata.
“Il treno si è sicuramente dimostrato il mezzo più veloce dichiara Giulia Olivieri, responsabile del circolo Legambiente Imola Medicina capace di percorrere il tragitto in appena mezz'ora. Sicuramente rappresenta quindi il mezzo ideale per turisti e pendolari che si muovono su tratte medio-lunghe. Purtroppo però risulta anche il mezzo più penalizzato quando si tratta di investimenti sulla mobilità, che vanno invece a strade e alta velocità, con ripercussioni sui servizi, la frequenza oraria, l'affollamento delle carrozze e più in generale le condizioni di viaggio dei treni pendolari, soprattutto negli orari di punta. Un trend che va rovesciato anche sulla base dei risultati della nostra gara”.
“Il viaggio in autobus si è invece rivelato molto lungo dichiara Massimo Suella del circolo Legambiente A. Cederna soprattutto per via delle molte fermate intermedie, oltre 40. Il mezzo è più che altro utile a chi deve fare percorsi intermedi o dalla periferia deve spostarsi verso la città, non certo per viaggi così lunghi, tant'è che siamo stati gli unici che hanno fatto il percorso completo da Imola a Bologna, mentre tutti gli altri passeggeri hanno fatto solamente alcuni tratti. Sicuramente un viaggiatore che debba fare il nostro stesso percorso sarà più portato ad utilizzare il treno, che ha lo stesso costo, ma impiega un terzo del tempo”.
“Il viaggio in treno gli fa eco Gabriele Facibeni del circolo Legambiente A. Cederna è stato comodo e rilassante, siamo riusciti a trovar posto e abbiamo raggiunto Bologna per primi, tanto che abbiamo potuto raggiungere con tutta calma il punto di arrivo in attesa degli altri concorrenti. Ne abbiamo approfittato per parlare con altri viaggiatori delle problematiche relative all'affollamento e alle tempistiche dei treni pendolari. Sicuramente per viaggi di questo tipo si tratta del mezzo ideale”.
Il mezzo pubblico si è inoltre rivelato più sostenibile dell'auto privata anche di materia di costi: 3,60€ sia per il treno che per l'autobus contro un costo stimato di circa 9€ per l'auto. Nettamente inferiori anche le emissioni di CO2, stimate in 2,21 Kg per passeggero per il treno, 2,4 Kg per l'autobus e 4 Kg per l'auto.
“Tutti i rapporti sulla cattiva qualità dell'aria che respiriamo ha dichiarato Giulia Olivieri, responsabile del circolo Legambiente ImolaMedicina - indicano come principale responsabile il traffico veicolare, ed in particolare l'auto privata. Non basta però dire ai cittadini di usare il mezzo pubblico. Come dimostrano anche i risultati della nostra piccola gara, quando i mezzi pubblici, ed in particolare il trasporto ferroviario, sono puntuali e con un numero di posti adeguato sono sicuramente preferibili al mezzo privato. Per questo è fondamentale investire maggiori risorse e pianificare orari e percorsi di treni e autobus in modo che costituiscano un sistema sempre più integrato ed in grado di sostenere la domanda di mobilità della nostra regione”.
Legambiente ha inoltre realizzato un breve “video-reportage” per raccontare la gara tra Imola e Bologna, visibile sul sito www.terramagazine.it assieme alla mappa digitale con il censimento dei servizi ferroviari presenti in 46 stazioni da Ravenna verso Bologna, Ferrara e Firenze, e sulla Bologna Portomaggiore nell'ambito dello studio sulle condizioni del trasporto ferroviario.
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