Ilva: ok a mandato relatori; decreto in aula l'8 luglio
Le commissioni Attività produttive e Ambiente hanno recepito ''due condizioni'': la prima e' il parere
della commissione Bilancio per il rispetto dell'articolo 81 della
Costituzione, e cioe' che non ci debbano essere nuovi oneri a carico
della finanza pubblica e che tutto sia in capo all'azienda; la seconda
riguarda il parere della commissione Affari sociali sul coinvolgimento
del ministero della Salute. Sulle altre osservazioni in generale, e in
particolare della commissione Giustizia, Fitto e Borghi hanno dato la
disponibilità per continuare il ''ragionamento'' e ''rimandato le
valutazioni'' in Aula ''per dare a tutti - osserva Borghi la
possibilita' di approfondire i temi''. Il provvedimento dopo il
passaggio in Aula alla Camera deve passare al Senato. In parte
modificato, da alcuni emendamenti, il testo apporta alcune novita' a
quello originario predisposto dal governo. Tra queste, la possibilita'
che il commissariamento avvenga soltanto per lo stabilimento e non per
tutta l'impresa, l'abolizione del garante, l'innalzamento del numero di
dipendenti dell'azienda da commissariare fino a 1.000, la pubblicazione
on-line del Piano ambientale (fatto dal Comitato dei tre esperti
nominato dal ministro dell'Ambiente), e la possibilita' che questo Piano
possa modificare i tempi per l'attuazione dell'Aia.
''Credo che la maggioranza si ritrovi sul tema della deroga al Patto di Stabilità per il comune di Taranto e per la Regione Puglia per l'applicazione del Protocollo di bonifica dell'area, del 26 luglio scorso''. Lo dice il relatore al decreto sull'Ilva, Enrico Borghi del Pd, a margine della riunione delle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive alla Camera. ''I relatori spiega Borghi hanno chiesto la disponibilità al governo'' che '' si e' riservato un approfondimento. Su questo ci sara' un emendamento''. Infine, l'altro relatore, Raffaele Fitto, precisa che ''oggi ci sono state soltanto osservazioni tecniche'', ricordando che per eventuali modifiche ''continuiamo il ragionamento in
Aula''
La maggioranza ha chiesto al Governo una deroga al patto di stabilità interno. L'Esecutivo si è riservato di approfondire la questione e, quindi, i relatori Raffaele Fitto (Pdl) e Enrico Borghi (Pd) aspettano l'esame in Aula per presentare eventualmente un emendamento. Le Commissioni hanno recepito il parere della Bilancio per il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione e quello della Affari sociali per il coinvolgimento del ministero della Salute. Per le altre osservazioni, Fitto e Borghi hanno assicurato disponibilità a proseguire il ragionamento direttamente in Assemblea.
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