Educare alla raccolta differenziata, al recupero dei rifiuti e all'utilizzo delle stoviglie eco-compatibili sono gli obiettivi delle Ecofeste della Liguria. All'iniziativa, che si propone di promuovere e diffondere le buone pratiche, hanno aderito oltre 70 sagre che si terranno in tutta la regione durante i mesi estivi. Le Ecofeste si potranno distinguere perche' indicate con un marchio che rappresenta un prato verde con il bollino ok. ''Le sagre che hanno aderito al progetto spiega l'assessore regionale all'ambiente, Renata Briano devono rispettare un disciplinare preciso soprattutto per quanto la raccolta differenziata. Nonostante la stretta la bilancio, siamo riusciti a mantenere vivo il programma, che e' finanziato con i fondi derivati dall'Ecotassa. Un vademecum delle buone pratiche ambientali sulle quali la Regione ha investito attraverso un contributo di 200.000 euro, destinati alle province liguri. Con Ecofeste si diffondono le buone pratiche per contribuire alla cultura della riduzione dei rifiuti alla fonte''. Per le sagre che hanno aderito vi e' l'obbligo della raccolta differenziata della frazione organica, l'utilizzo dei vuoti a rendere, l'uso di detersivi e stoviglie biodegradabili e il risparmio energetico. Novita' di questa terza edizione, il recupero degli oli esausti di frittura. Lo scorso anno sono stati raccolti in maniera differenziata e avviati al recupero oltre 25 mila chili di scarti biodegradabili, 9 mila chili di carta, 6.400 chili di vetro e 3.500 chili di olio, con una percentuale media sul totale di oltre il 73% rispetto al rifiuto prodotto.(ANSA).
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