Le procedure d'infrazione aperte in giugno dalla Commissione europea riguardano in misura significativa il settore dell'energia. Delle 60 principali procedure, quasi un quarto (24 per cento) sono relative all'energia. Un ulteriore 13 per cento ha a che fare con l'ambiente (dove c'e' anche l'Italia, deferita alla Corte di giustizia in relazione allo smaltimento dei rifiuti in Campania). Tra quelle concernenti l'energia la maggior parte riguarda l'efficienza energetica: 7 Paesi (Belgio, Finlandia, Francia, Lettonia, Germania, Paesi Bassi e Polonia) sono stati invitati a prendere provvedimenti per garantire il pieno adempimento dei rispettivi obblighi derivanti dalla normativa Ue in materia di efficienza energetica negli edifici e il Portogallo e' stato deferito alla Corte di Giustizia per mancato recepimento della normativa Ue in materia.
(ITALPRESS).
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