07/06/13

PD: Ecodem, se queste premesse congresso, si parte male


"Se queste sono le premesse per il Congresso, si parte male. Nella nomina degli organismi vince ancora una volta la logica della spartizione tra correnti personali di ‘leader e leaderini', mentre resta esclusa la rappresentanza di culture politiche come quella ecologista e di chi credendo davvero al progetto del Pd rifiuta quella logica avvilente. O si cambia radicalmente strada, oppure il Pd muore". E' dura la critica dell'associazione degli Ecologisti Democratic i alla scelte delle Direzione, espressa con una nota dell'Esecutivo nazionale: "Al di là delle qualità delle persone chiamate a far parte dell'esecutivo e della commissione congressuale - prosegue la nota - si perpetua la logica perversa del bilancino tra le correnti, le stesse che in questi anni hanno frenato e reso incompiuto il progetto del Pd, fino a metterlo all'angolo con il consenso elettorale più basso della sua storia. Non si è avuto il coraggio di fare scelte diverse. Tutte le correnti sono rappresentate, si dice: le correnti probabilmente sì, ma di certo non tutte le culture politiche" . "A noi ecologisti non piace un partito così, organizzato rigidamente per correnti. E' una logica che produce degrado nella vita interna, soffoca le libertà  individuali, premia le fedeltà anziché il merito, con il rischio che prosegua tra i militanti e gli elettori l'abbandono silenzioso, o che altri pensino di organizzare altrove la prospettiva del cambiamento e la rappresentanza della sensibilità ecologista. Noi abbiamo scelto, fin dall'inizio, di andare ‘controcorrente'. Abbiamo lavorato, spesso in solitudine come nella fase iniziale dei referendum sul nucleare e sull'acqua, per dare un profilo ecologista al Pd utile al cambiamento e al Paese, e continuiamo a pensare che le ragioni di un moderno ambientalismo possano trovare spazio e rappresentanza nel Pd. Abbiamo sempre rifiutato di essere corrente tra le correnti, pagando un prezzo salato per questa scelta di coerenza.
E' arrivato il momento di dire basta  conclude la nota e di rifondare il Pd su basi radicalmente diverse.
Gli Ecologisti Democratici faranno le proprie scelte in occasione dell'Assemblea nazionale convocata a Roma per il 29 giugno".
(AGENPARL)

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