"Il documento degli Assessori provinciali riguardo alla proposta del Piano dei rifiuti regionale va tenuto in grande considerazione". Si inserisce anche il deputato Pd Alessandro Bratti, membro della commissione ambiente e responsabile ambiente ed energia del Pd regionale nello scontro tra le Province sul futuro degli inceneritori in Emilia Romagna. Ieri, dopo un vertice nella sede dell'Upi, l'Unione province regionale, il presidente di Parma, Vincenzo Bernazzoli, alle prese con la battaglia sul camino di Ugozzolo, ha chiesto e ottenuto il congelamento del testo preparato dagli assessori di quasi tutte le province dell'Emilia Romagna. Un testo avverso al piano regionale dei rifiuti e fortemente critico verso gli inceneritori.
Per Bratti pero' "la gestione integrata dei rifiuti ha sempre visto, in Italia, la Regione Emilia-Romagna ai primi posti per capacita' impiantistica e processi virtuosi. Ora vi e' un'altra sfida da affrontare che riguarda il passaggio da un sistema industriale a monte, basato su discariche ed inceneritori, ad uno a valle che comprende impianti di recupero e riciclaggio". Parole chiare contro le eccezioni di Parma, anche se Bratti diluisce un po' il concetto parlando di "non adeguato coinvolgimento dei territori e dei suoi amministratori" nel confronto aperto dall'Assessore regionale.
"Proprio dalla nostra Regione conclude il deputato Pd devono partire dei segnali concreti in questa direzione, considerando le esperienze positive gia' esistenti ma andando verso una vera pianificazione regionale che superi la logica ormai obsoleta dei bacini provinciali".
(DIRE) Bologna
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