Un'accelerazione sulla proroga del bonus sul risparmio energia del 55%, oggi al pre-Consiglio dei ministri. È quella che punta a imprimere il Governo che sta pensando di inserire il prolungamento del bonus, ma in versione maggiormente "selettiva", in un decreto legge per recepire la direttiva Ue del 2010 «sulla prestazione energetica nell'edilizia», che dovrebbe essere varato venerdì prossimo anche per far fronte all'avvio di procedure d'infrazione su questo versante da parte di Bruxelles. La decisione non è ancora definitiva. Ma la strategia è già decisa: la proroga del bonus, che scade il 30 giugno prossimo, sarà inserita in una revisione organica dell'impianto normativo sulle certificazioni energetiche per gli immobili.
Ad annunciare che il Governo era pronto a far scattare la proroga del bonus erano stati nei giorni scorsi ministri, dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Zanonato, in particolare, aveva parlato di una stabilizzazione della misura sulla quale c'era però da sciogliere il nodo copertura. La scorsa settimana. tra l'altro, la commissione Ambiente della Camera ha approvato all'unanimità una risoluzione che sollecita il Governo a stabilizzare il bonus fiscale del 55% per le spese finalizzate al risparmio energetico in edilizia.
Il ministro Lupi
«Per noi è strategico immediatamente, nei prossimi giorni, trovare le risorse per prorogare sino al 31 dicembre 2013 le attuali misure di defiscalizzazione ed agevolazioni previste al 55% e al 50% per risparmio energetico e le ristrutturazioni, includendo anche interventi che saranno fatti per adeguamento alla legge antisismica in vigore e poco attuata«. Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, lo ha detto in audizione alla commissione Ambiente della camera, parlando dell'ecobonus del 55% per la riqualificazione energetica delle abitazioni e del 50% sulle ristrutturazioni delle stesse, in scadenza a giugno.
«Dobbiamo dare un segnale forte, a un anno dal terremoto, che si muove qualcosa e lo fa seguendo delle priorità - sottolinea Lupi -. La defiscalizzazione é un segnale e una priorità che danno un indirizzo: basterebbe guardare ai risultati che il provvedimento ha prodotto».
Infatti, dice il ministro, «se c'è qualcosa che si è mosso« in questo periodo di difficoltà economiche, «sono stati i risultati mossi e promossi dai bonus fiscali al 55% e 50%«. Quindi ora dobbiamo agire «anche con il coraggio di includere un complemento per l'abitabilità della casa, sulla sua prestazione energetica, sull'antisismico, e anche sugli aiuti alle giovani coppie con defiscalizzazione della cucina: dobbiamo ragionare in questo senso».
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