27/05/13
Ilva:De Vincenti, avanti produzione e investimenti ambiente Auspichiamo ripensamento su dimissioni management
''Puntiamo a fare in modo che tutti gli stabilimenti Ilva, non solo Taranto, continuino l'attività produttiva e l'azienda continui gli investimenti necessari'' per attuare le richieste dell'Aia (Autorizzazione integrata ambientale), che fissa vincoli stringenti in materia di salute e ambiente. Cosi' il sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, in vista dell'incontro di oggi al ministero con i vertici dimissionari della società. A questo proposito, ha aggiunto, ''auspichiamo un ripensamento''.
De Vincenti ha poi assicurato che "il governo non lascerà soli i lavoratori dell'Ilva" aggiungendo che "é interesse nazionale garantire la continuità produttiva" degli stabilimenti.
''Prima di tutto - ha specificato - dobbiamo chiedere all'azienda il massimo impegno per realizzare gli investimenti che consentano di applicare l'Aia. Puntiamo a fare in modo che lo stabilimento di Taranto e anche gli altri continuino nell'attività produttiva e continuino gli investimenti. Valuteremo tutte le prospettive che si aprono in questo momento. Tutte le istituzioni devono assumere una forte responsabilità nei confronti dell'interesse generale del paese che e' quello di avere una siderurgia forte compatibile con ambiente e salute. All'azienda chiediamo di muoversi in questa direzione''.
Nei dieci giorni fino all'assemblea del 5 giugno, ha proseguito, ''si deciderà in modo serio qual e' la strada migliore da seguire. Non e' compito del governo occuparsi delle decisioni della magistratura, ma il governo deve valutare la situazione che quelle decisioni contribuiscono a determinare e assumere le misure necessarie per garantire che l'obiettivo di garantire produzione e salute possa essere conseguito''.
Riguardo alla dimissioni del Cda, De Vincenti ha precisato che il governo vuole ''capire cosa le ha determinate e qual e' la situazione finanziaria e gestionale dell'azienda dopo il sequestro deciso dalla magistratura. Alla luce di questo, potremo valutare se e' possibile un ritorno indietro da quelle dimissioni e il mantenimento dell'attuale assetto dirigenziale dell'azienda, cosa che noi auspichiamo. Speriamo che ci siano le condizioni oggettive per un ripensamento. Vorrei che fosse chiaro ai lavoratori e ai cittadini di Taranto che il governo non li lascerà soli. E' interesse nazionale garantire futuro agli stabilimenti Ilva nel rispetto della salute e dell'ambiente. Il governo non lascerà soli i lavoratori dell'Ilva''.
ROMA
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
17:54
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