Società impugna provvedimento sequestro gip Taranto
Sulla
vicenda Ilva il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato -
secondo quanto apprende l'ANSA - terra' un primo incontro lunedi' a Roma
con Enrico Bondi, amministratore delegato della societa'. Zanonanto ha
invitato all'incontro il governatore della Puglia Nichi Vendola e
intende coinvolgere nei prossimi giorni anche i sindacati.
Il
Consiglio di amministrazione dell'Ilva si è dimesso. Lo rende noto la
stessa azienda sottolineando che le dimissioni avranno effetto dalla
data dell'assemblea dei soci, che il Consiglio ha convocato per il
prossimo 5 giugno alle 9.
Nella nota l'Ilva sottolinea che "l'ordinanza dell'autorità giudiziaria colpisce i beni di pertinenza di Riva Fire e, in via residuale, gli immobili di Ilva che non siano strettamente indispensabili al'esercizio dell'attività produttiva nello stabilimento di Taranto". Per questo, afferma l'azienda, "il provvedimento ha effetti oggettivamente negativi per l'Ilva, i cui beni sono strettamente indispensabili all'attività industriale e per questo tutelati dalla legge 231 del 2012, dichiarata legittima dalla Corte Costituzionale". "Vista la gravità della situazione e incidendo il provvedimento anche sulla partecipazione di controllo di Ilva detenuta da Riva Fire - conclude la nota dell'azienda - i consiglieri Bruno Ferrante, Enrico Bondi e Giuseppe De Iure, hanno presentato le dimissioni dalle rispettive cariche".
Il Consiglio di amministrazione dell'Ilva ha dato mandato ai propri legali di impugnare nelle sedi competenti il provvedimento di sequestro a carico dell'azienda e di Riva Fire Spa emesso dal Gip di Taranto. Lo rende noto l'Ilva nel comunicato con cui annuncia le dimissioni dell'intero Cda.
ANSA 25 maggio,
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