Permessi di ricerca per lo shale gas?
La Regione Emilia Romagna non
ha mai rilasciato nulla in tal senso. A garantirlo e' l'assessore
regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli, che questa
mattina, a margine della conferenza stampa sulla riapertura del bando
Inail per la messa in sicurezza degli impianti industriali nella zona
del cratere, ha affrontato l'argomento shale gas, oggetto, oggi, di un
articolo della 'Gazzetta di Modena'. Secondo quanto riportato dal
quotidiano, Finale, Camposanto, Ravarino, Medolla, San Felice,
Mirandola, Bomporto sarebbero i "Comuni della Bassa interessati da un
permesso di ricerca in terraferma per scovare nel loro sottosuolo shale
gas".
Per il territorio di questi e altri Comuni limitrofi del ferrarese, una societa' di idrocarburi avrebbe avanzato domanda di ricerca e sempre secondo quanto riporta il quotidiano "la procedura ha già fatto i suoi passi: il 30 aprile 2012 e' avvenuta la pubblicazione nel Buig (Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e Georisorse, Buig lvi-4). Il 12 dicembre 2012 l'istanza ha superato l'esame della Cirm (commissione per gli idrocarburi) con parere favorevole" e il "15 febbraio scorso il ministero, alla luce del parere favorevole" avrebbe "invitato e autorizzato la societa' proponente ad inviare copia della documentazione alle amministrazioni interessate".
In merito Muzzarelli ha spiegato che "il ministero dello Sviluppo economico fornisce il permesso di ricerca in terraferma d'intesa con la Regione interessata e una volta espletate le procedure previste per la valutazione di impatto ambientale (screening o via), attualmente di competenza della Regione" e che "la Regione Emilia Romagna non ha mai ha rilasciato intese relative a modalita di ricerca o produzione di gas diverse da quelle sul gas convenzionale, gia' largamente conosciuto".
DIRE Bologna, 30 apr.
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