19/03/13
Rifiuti: agenzia UE, Italia verso target 50% riciclo in 2020 cinque paesi già' raggiunto. salto Campania (+14%) fra 2008-2010
L'Italia e' sulla rotta giusta per arrivare al target Ue di riciclo dei rifiuti urbani del 50% per il 2020. Il tallone d'Achille del Belpaese rimangono pero' le 'enormi' differenze fra regioni, con un progressivo 'riscatto' della Campania che ha registrato fra il 2008 e il 2010 il salto maggiore nel tasso di riciclo (+14%), seguita da Marche (+13%) e Sardegna (+13%). A disegnare il quadro e' l'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea), che vede cinque Paesi aver già centrato l'obiettivo Ue di riciclo del 2020 nel 2010: Austria (63%), Germania (62%), Belgio (58%), Olanda (51%) e Svizzera (51%).
'In un periodo relativamente breve, alcuni Paesi hanno promosso con successo una cultura del riciclo, con infrastrutture, incentivi e campagne di sensibilizzazione. Altri continuano invece a restare indietro, sprecando enormi quantità di risorse' afferma Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Aea. Per l'Italia, il rapporto Ue rileva forti differenze fra una regione e l'altra: nel 2010 il tasso di riciclo complessivo andava dal 9% della Sicilia al 59% del Veneto, il riciclo dei materiali dal 6% della Sicilia al 37% del Trentino Alto Adige e il riciclo dell'organico dall'1% della Basilicata al 26% del Veneto. Quanto al diffuso ricorso alla discarica, secondo l'Aea la tassa sulle discariche in Italia 'ha contribuito a dirottare i rifiuti' altrove, ma con un 'effetto limitato, perchè la tassa e' ancora bassa' e non darebbe 'incentivi sufficienti per una scelta alternativa'.
ANSA
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