27/03/13

Ogm. Cenni (PD) a Catania: attivare clausola di salvaguardia non dimentichiamo atti XVI legislatura. presenteremo risoluzione.

"Bene che anche altri gruppi parlamentari si stiano impegnando sulla questione della clausola di salvaguardia per tutelare il settore agricolo. Si tratta di un tema importante e delicatissimo, caro a molti deputati e a una larga quantità di sigle rappresentative del mondo agricolo, ambientale e civico". Cosi' Susanna Cenni, in una lettera che la deputata toscana del Partito democratico ha inviato al ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, ricordandogli "i numerosi atti presentati durante la XVI legislatura" e anticipando al ministro i contenuti di una risoluzione di prossima presentazione, sottoscritta da numerosi deputati Pd (Raffaella Mariani, Massimo Fiorio, Colomba Mongiello, Luca Sani, Maria Antezza, Franca Biondelli, Stella Bianchi, Elvira Berlingieri, Chiara Braga, Giovanna Martelli, Alessandro Bratti, Ermete Realacci).
"Confido, se la legislatura partirà, in una positiva collaborazione anche con altri gruppi parlamentari che in questi giorni si stanno attivando attorno a questa delicata questione si legge ancora nella lettera- allo stesso tempo credo sia importante ricordare e tenere in considerazione anche l'intensa attività parlamentare di sollecitazione che abbiamo portato avanti nella scorsa legislatura, che ha visto l'impegno di tanti deputati che, nelle proprie sedi istituzionali, hanno chiesto più volte l'impegno del Governo tramite interrogazioni e risoluzioni, così come è importante tenere in considerazione la determinata e forte azione svolta dall'insieme di sigle che compone il tavolo della task force 'Italia libera da Ogm'". "Stiamo affrontando una fase delicatissima si legge a conclusione della lettera  in cui il Paese rischia il collasso e il mondo agricolo, che pur ha dimostrato in questi mesi di essere dinamico e più resistente rispetto ad altri settori, ha bisogno di un serio e determinato supporto e appoggio sui temi della tracciabilità e della tutela del Made in Italy, e di essere protetto da ogni rischio di ingresso e di contaminazione da coltivazioni Ogm".

DIRE . 

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