Calvano: qui Grillo ha pescato più a destra, ma ha preso voti anche a noi
«Non ho molto da dire ancora, però siamo qua per chi vuol venire». Manca poco alle 20 e Paolo Calvano sta ancora metabolizzando il risultato negativo del Senato nel suo ufficio di segretario provinciale in viale Krasnodar. Nella sede del Pd il clima è mesto. Davanti al maxi schermo televisivo Alessandro Bratti . Tiziano Tagliani e Masimo Maisto guardano i risultati elettorali su La 7. In un’altra stanzetta un gruppo di giovani discute animatamente sulla ragioni dell’inatteso deludente risultato elettorale.
Calvano è circondato da numeri che sognava diversi e che consulta sul computer, sul tablet e vede nella tv. Il computer collegato con la Prefettura gli dice, tra l’altro, che anche Lagosanto e Codigoro -oltre che a Comacchio - M5S è il primo partito.
Nei limiti del possibile, visto che sono elezioni nazionali, propone una lettura locale del voto: «Non mi avventuro nell’analisi nazionale, anche perché manca ancora il dato definitivo della Camera, mi limito a esprimere una grandissima preoccupazione per la situazione di instabilità del Paese, questo a prescindere dalla considerazioni di parte».
«Per noi dice il segretario c’è delusione per il risultato nazionale. A livello locale faremo da domani un attento esame dei risultati Comune per Comune. Per quanto riguarda il Pd siamo al 37% (dato riferito al Senato, alla Camera il Pd è un po’ più basso, ndr), con un calo di circa 6-7 punti, ma con situazioni diverse da zona a zona. In città va meglio, siamo vicini al 40% al Senato e al 37% alla Camera. Mi pare che Ferrara stia un po’ meglio, e che siamo più deboli nel resto del territorio».
Nella generale delusione spiccano, se così si può dire, i “successi” del centrosinistra a Sant’Agostino e Bondeno che sopravanza di poco il centrodestra: «Sì, ho visto che siamo avanti al Pdl e ai suoi alleati in questi comuni che non governiamo, ma eviterei di trarne delle conseguenze visto che ragioniamo sempre di elezioni politiche».
Ultima riflessione sul M5S: «Il suo risultato si percepiva nell’aria, anche se sembrava dovesse intercettare soprattutto il voto di centro destra. A Ferrara, e in genere nella regioni dove il Pd è forte e radicato, questa sembra essere successo. Nella nostra provincia, il centrodestra quasi dimezza i suoi consensi, significa che i grillini hanno drenato una parte dell’elettorato del Pdl, certo hanno pescato anche da noi, ma in misura inferiore rispetto a quanto è avvenuto a livello nazionale».(m.p.)
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