Lettera lasciata da Massimo Vannucci scomparso lo scorso 5 ottobre, all'età di 55 anni
Carissimi tutti,
ringrazio per la vita
che mi è stata data e che tanto mi ha dato. Ho cercato anche io di dare aiuto
quando ho potuto. Avrei potuto fare anche di più e meglio, ma abbiamo dovuto
fermarci per le implacabili leggi naturali.
NON RIMPIANGO niente,
credo di potermi presentare con un bilancio positivo all’esame della storia.
Credo che la vita eterna consista nell’aver contribuito all’evoluzione
dell’umanità e che il giudizio sull’operato in questa terra venga dato dalle
opere, dalle azioni, dalla conoscenza, dalle emozioni e dalla positività
trasmessa agli altri e ci sia quindi un premio nel se e nel come continuiamo a
vivere con chi rimane.
LA PAURA non è per la morte, ma per l’oblio. Ma so che non sarà
così. Per questo vi ringrazio, per portarmi dentro di voi fino a quando vi sarà
possibile. Vorrei abbracciarvi tutti, uno per uno: la mia famiglia, gli amici,
i colleghi e i compagni del mio partito e non solo. Le tante persone che ho
incontrato e apprezzato in questi anni, con le quali abbiamo fatto azioni ed
opere, sempre guardando al bene comune. A quanti mi hanno sostenuto e voluto
bene, da Macerata Feltria al Montefeltro, alla nostra provincia bella ed alle
Marche.
Vi abbraccio
Ciao,
Massimo
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