La Commissione Ecomafie ha quasi terminato la missione in Cina volta a verificare la presenza di traffici illeciti di rifiuti fra i due paesi. Nel caso specifico ci risultano indagini in Italia che dimostrano come buona parte del materiale plastico venga portato senza nessun trattamento in Cina attraverso i porti di Hong Kong e Shangai. Questo materiale, spesso contaminato da inquinanti pericolosi, verrebbe poi lavorato alla periferia delle grandi città in condizioni di lavoro inumane, e reimportato in Italia come manufatto.
Al momento le Autorità di Pechino hanno escluso questa situazione e di questo siamo rimasti sorpresi. Non abbiamo notato da parte loro su questi temi una grande disponibilità a dialogare. Di positivo abbiamo invece registrato la volontà di attivare accordi di cooperazione tra le Dogane per prevenire tali fenomeni che comunque il loro Ministero dell'Ambiente non esclude che possano esistere.
Domani abbiamo l'ultimo giorno di incontri qui ad Hong Kong speriamo di avere notizie più precise al riguardo.
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