(DIRE) Roma, 20 giu. - "Siamo molto preoccupati, l'audizione del prefetto Sottile conferma che c'e' tanta confusione. Un quadro di incertezze nel quale non e' comprensibile la polemica sull'idea di esportare i rifiuti in Emilia Romagna: la questione non e' mai stata aperta perche', come e' noto, per trasportare i rifiuti e' necessario il consenso delle Regioni coinvolte". Cosi' in una nota Alessandro Bratti, capogruppo Pd in commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti.
"C'e' poi il capitolo importante del ruolo della Regione Lazio che si ritiene soggetto esclusivamente esecutivo per la realizzazione di una o piu' discariche temporanee: il prefetto invece, citando l'ordinanza della sua nomina, l'ha definita, 'stazione appaltante'. La differenza non e' di poco conto e un'incertezza non puo' essere consentita- conclude Bratti- Infine, c'e' il dato preoccupante della raccolta differenziata: il prefetto conferma che gli impianti Tmb funzionano a scartamento ridotto e questo e' allarmante".
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