(ANSA) - FERRARA, 12 MAR - Non piace a nessuno la superstrada lumaca' tra Ferrara e Porto Garibaldi con i nuovi cartelli per limitare la velocita' ai 70 chilometri orari per questioni di sicurezza. La presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, ha chiamato a discuterne con spirito bipartisan, con sindaci e Camera di commercio, e hanno risposto in tanti e in diversi modi, anche il deputato Sandro Bratti (Pd), il senatore Alberto Balboni (Pdl) con una interrogazione parlamentare; preoccupato poi Dario Franceschini, ferrarese anche lui. Ma per riportare il limite ai 90 orari (o alzarlo a 110 come piacerebbe a Balboni) bisogna ripristinare le condizioni di sicurezza e Anas non ha i fondi. Cosi' la Regione Emilia-Romagna ''si fara' promotrice, una volta di piu' - puntualizza l'assessore ai trasporti Alfredo Peri - di una forte azione istituzionale presso il Governo, perche' innanzi tutto siano messe a disposizione del Compartimento Anas le risorse necessarie al ripristino della pavimentazione, almeno quelle per una rapida messa in sicurezza dell'arteria, onde consentire di ripristinare il limite di velocita' di 90 km/h''. Peri ricorda che le eccezionali nevicate di febbraio hanno aggravato una situazione che ''deriva tuttavia da anni di trascuratezza del fondo stradale'' e la Regione si e' fatta piu' volte portavoce delle proteste del territorio, ''non
solo presso l'Anas ma soprattutto nei confronti del Governo''. La proposta di trasformare la superstrada in un'autostrada a pedaggio, inserita nell'intesa quadro con il Governo e nel 9/o Programma Infrastrutture Strategiche, ''ha proprio la finalita' di vedere garantita in futuro la manutenzione e il mantenimento di condizioni di sicurezza dell'arteria, con oneri a carico di un soggetto privato. Tuttavia - conclude Peri - e' piu' che
evidente che non e' possibile aspettare l'avvio dei lavori di questo intervento di trasformazione, per il quale si e' appena conclusa la gara per l'individuazione del concessionario. Per la Regione non sono accettabili chiusure parziali di un'arteria cosi' importante. L'unica vera soluzione - conclude - e' la messa in sicurezza''. (ANSA).
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