Alessandro Bratti, intervenendo a proposito delle parti della manovra che riguardano i temi ambientali, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, Mauro Libè, riconoscendo che nella proposta di parere dallo stesso predisposta sono affrontate quasi tutte le questioni che meritano di essere approfondite.
Al riguardo, segnala specificamente la necessità di una più approfondita valutazione sotto il profilo dell'organicità e della compatibilità delle disposizioni di cui all'articolo 40 in tema di bonifiche dei siti inquinati rispetto al quadro normativo di riferimento contenuto nel Codice ambientale. Ritiene, inoltre, che sia necessario fare chiarezza in ordine al contenuto e agli effetti delle disposizioni recate dall'articolo 21 in tema di soppressione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, giudicando molto importante che i compiti di controllo in materia di sicurezza nucleare non siano affidati agli apparati ministeriali ma, al contrario, restino affidati ad un organismo terzo e, nel caso specifico, all'ISPRA. Fa presente, infine, l'opportunità che, in sede di approvazione del provvedimento in esame, si approfondisca la questione relativa all'entrata in funzione del nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), chiarendo definitivamente se esso debba intendersi come uno strumento di lotta ai traffici illeciti di rifiuti pericolosi ovvero come lo strumento generale di gestione e di controllo sulle attività di trasporto di tutte le tipologie di rifiuti, ritenendo, peraltro, che solo nella prima ipotesi si possa giustificare il ruolo centrale assegnato dal precedente Governo al Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri nella gestione del nuovo sistema.
Conclude, infine, esprimendo il proprio rammarico per il fatto che una quota dei proventi della vendita all'asta dei diritti di emissione di CO2 sia dirottata, in forza delle disposizioni di cui all'articolo 25, dall'obiettivo del rafforzamento delle politiche ambientali, che a suo avviso andrebbe mantenuto, a quello della riduzione del debito pubblico.
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