Proporremo al governo di modificare il decreto rifiuti accogliendo, in un'ottica costruttiva, le nostre proposte che si basano su 4 punti fondamentali. Dichiara Alessandro Bratti, capogruppo Pd in commissione ecomafie " Nonostante la chiusura di oggi nei confronti delle nostre proposte in Commissione ambiente da parte della maggioranza e del Governo, il Pd ritiene ci siano le condizioni per migliorare un decreto di fatto inutile. Innanzitutto - prosegue Bratti - in questa fase di crisi è necessario ci sia un pieno coinvolgimento di tutte le regioni, con una priorità per quelle che hanno in dotazione un'impiantist ica maggiormente sviluppata e quindi Lombardia, Veneto, Emilia Romagna; in secondo luogo è indispensabile che nel trasferimento dei rifiuti verso le altre regioni siano privilegiati gli impianti gestiti da enti pubblici o comunque a maggioranza pubblica, così da evitare pericolose infiltrazioni di carattere malavitoso come quelle situazioni che spesso sono capitate dal Gennaio fino ad oggi. In terzo luogo è indispensabile tornare ad uno stato di ordinarietà funzionale e che siano i comuni a riscuotere le tasse e non invece la provincie come oggi dice la legge. Province che sempre in Campania gestiscono, unico caso in Italia, gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Infine - conclude Bratti - chiediamo che la regione Campania si attivi al più presto per realizzare quegli impianti necessari per far fronte all'attuale stato di crisi e per iniziare a dar vita a un ciclo integrato dei rifiuti cosi come succede nel resto del paese".
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