03/06/11

Sul SI al referendum anche la firma di Bratti

(La Nuova Ferrara - 2 giugno) Documento del deputato Pd nel dossier  Cassazione "ora al voto"
Esulta anche il fronte ferrarese pro-referendum per il Sì della Cassazione al quesito sul nucleare, che avvicina il raggiugimento del quorum. Ieri è emersa una curiosità: tra le carte a sostegno del referendum presentate alla Corte, c’era un ordine del giorno di Sandro Bratti.
Il documento è quello al decreto Omnibus con il quale alcuni parlamentari Pd, primo firmatario appunto Bratti, chiedevano al governo di rinunciare definitivamente al nucleare, «la maggioranza l’ha modificato inserendo un richiamo alla volontà comune dell’Unione europea, facendo insomma intendere che non intendeva rinunciare definivamente - racconta il deputato ferrarese - Per questo al Pd è parso rilevante inserirlo nel dossier pro-referendum». Bratti poi lancia un appello al voto, contrastando «i tentativi da parte di questo governo di contrastare questo appuntamento, dalla rinuncia all’election day, costato oltre 300 milioni di euro, all’improbabile decreto Omnibus per evitare il nucleare». Quattro sì, dunque, perchè «votando sì al legittimo impedimento significa ribadire che tutti i cittadini sono uguali davanti alla giustizia; allo sviluppo perchè votando sì all’abrogazione del nucleare significa non solo rinunciando a una tecnologia pericolosa, costosa e ricca d’incognita riguardo alla sicurezza ma anche proporre un modello energetico basato sul risparmio, sull’efficienza energetica e rinnovabili; alla difesa dei beni comuni» perchè votando sì ai quesiti sull’acqua significa «bloccare il disegno pericoloso di questo governo di far entrare nel settore idrico i privati in maniera incontrollata consegnando di fatto alla speculazione finanziaria un bene fondamentale come l’acqua».

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