Trasporti: Giachino, no ad abbattimento alberi ai margini delle careggiate
(ANSA) - ROMA, 09 APR - Non c'e' nessun obbligo per gli enti locali gestori della viabilita' di abbattere gli alberi ai margini della careggiata delle strade. E' questa la conclusione alla quale e' arrivato il ministero dei Trasporti che ha risposto con il sottosegretario Bartolomeo Giachino ad un'interrogazione nella competente commissione della Camera.
Tutto nasce da una sentenza della Corte di cassazione del 7 maggio 2010 con la quale un dipendente dell'Anas in Umbria con funzione di sorveglianza sulla viabilita' era stato condannato per omicidio colposo: infatti non aveva provveduto a far abbatte gli alberi a distanza inferiore di 6 metri dalla carreggiata o a proteggerli non gard-rail. Una signora aveva perso la vita schiantandosi con la sua auto contro un platano.
L'interpretazione che Giachino da' a quella sentenza si fonda sul fatto che nuovi alberi non debbono essere impiantati a meno di 6 metri dalla sede stradale, ma non certo che sia necessario abbattere tutti quelli gia' esistenti: 'oltretutto si dovrebbe tenere conto - nota il sottosegretario - dei vincoli paesaggistici e del rispetto delle piante secolari che sono parte importante den nostro patrimonio paesaggistico'.
Il ministro raccomanda pero' a tutti gli enti locali responsabili della viabilita' di 'individuare i 'punti neri' sui quali eseguire mirati interventi di protezione per gli utenti della strada', e non necessariamente d'abbattimento della pianta.
Alessandro Bratti, deputato del Pd autore dell'interrogazione, ha detto di condividere le considerazioni del sottosegretario e si e' dichiarato soddisfatto per la risposta ottenuta. 'Mi auguro - ha aggiunto - che non intervengano interpretazioni giurisprudenziali che generino incertezze normative, creando ulteriori preoccupazioni'.(ANSA).
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