Non pensavo che la mia intervista su la "Nuova Ferrara" creasse così agitazione in alcuni esponenti del mio Partito. E' noto e l'avevo dichiarato pubblicamente, utilizzando anche questo blog, che avevo firmato tutti e tre i requisiti referendari riguardo il tema "acqua". Ho spiegato tra l'altro chiaramente le motivazioni più di carattere politico che di merito anche in occasione di diverse iniziative di partito. E' noto che il Pd non ha appoggiato i referendum e che quindi la mia posizione non collimava perfettamente da quanto deciso dal Partito. E' noto anche che il PD ha messo a punto una proposta di legge che nel merito non è in linea con i contenuti che i "referendari" portano avanti ma neanche con i desiderata della parte che è contraria ai referendum. E' anche noto che avendo un incarico di Partito nei momenti pubblici ho sempre sostenuto le decisioni assunte a livello di Partito pur come detto sopra non condividendone la posizione.
Quindi niente di scandaloso tutti tranquili il PD è un partito plurale ed è normale avere idee diverse su alcune questioni. Oggi credo che le ragioni per lavorare insieme ai Comitati per l'acqua siano ancora maggiori rispetto a qualche tempo fa. Credo infatti che il problema dei problemi sia la grande questione dei diritti: il diritto ad avere una vita dignitosa, un ambiente sano, un lavoro, di preservare le risorse naturali la libertà di dissentire e di criticare insomma ridare valore alla democrazia!
Ps: Poi in quell'intervista c'erano anche altre cose che mi parevano interessanti da dibattere! Anche qui mi sono sbagliato :)
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