La qualità dell'ambiente in città? Peggiora la salute dei centri urbani con oltre mezzo milione di abitanti (a eccezione di Torino), migliorano i capoluoghi più piccoli. Legambiente e Sole 24 Ore pubblicano la diciassettesima edizione del rapporto Ecosistema Urbano, un report per misurare lo stato di salute delle città italiane (103 capoluoghi di provincia) attraverso l'analisi di oltre 125mila dati ricavati da informazioni e statistiche su 125 parametri: dal trasporto urbano alla superficie verde per abitante, dall'efficienza del sistema idrico alla qualità dell'aria, dai chilometri di piste ciclabili alla quantità di acque reflue depurate, dalla diffusione delle energie rinnovabili alla gestione dei rifiuti e alla raccolta differenziata.
In generale, ferme le isole pedonali, le zone a traffico limitato e il verde, scarsamente utilizzato il trasporto pubblico. Crescono le immatricolazioni di automobili, sostanzialmente inalterata la capacità di depurazione delle acque reflue, così come non diminuiscono le perdite delle reti idriche. Crescono invece la raccolta differenziata e la diffusione delle energie rinnovabili. Sempre forte l’emergenza smog, anche se le medie del PM10 si abbassano lievemente, mentre crescono quelle dell’ozono. Leggera contrazione nella produzione di rifiuti e nei consumi di carburante.
E le province emiliano-romagnole? A tirare il gruppo, Parma (terza) e Bologna (nona). Seguono Ravenna (dodicesima), Ferrara (quattordicesima), Reggio Emilia (diciottesima). Ci sono poi Modena (ventiquattresima ma con un avanzamento di 20 posizioni rispetto all'anno scorso), Piacenza (ventottesima), Forlì (al trentatreesimo posto), Rimini (trentasettesima). Rispetto al resto delle città italiane, le migliori performance regionali sono di Piacenza per le perdite della rete idrica (differenza tra acqua immessa in rete e consumata), di Parma per il trasporto pubblico, di Reggio Emilia e di Modena per la rete di piste ciclabili, di Rimini per le politiche energetiche.
"Tante città emiliano-romagnole che scalano posti nelle classifiche della qualità dell'Ecosistema Urbano, e in particolare sei città della nostra regione nei primi dieci posti per quanto riguarda le politiche relative arisparmio energetico e fonti rinnovabili, sono una conferma delle politiche avviate e un incentivo a proseguire con rinnovata convinzione lungo la strada della sostenibilità", ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive e Piano energetico Gian Carlo Muzzarelli.
"A livello nazionale, per quanto riguarda il dato relativo alla ‘Politiche Energetiche’, la prima posizione di Rimini, la quarta di Modena, e la decima a pari merito di Bologna, Reggio, Parma e Piacenza, rappresentano il segnale che stanno arrivando i risultati attesi. Ora - ha aggiunto Muzzarelli - proseguiremo a lavorare per dare vita al nuovo Piano Attuativo del Piano Energetico per il triennio 2011-2013, e al quale dedicheremo due mesi di seminari, incontri ed approfondimenti tematici".Ferrara passa dal 36° posto al 14°.
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