(DIRE) Roma, 28 set. - Dopo l'audizione del prefetto di Napoli sull'emergenza rifiuti in Campania "occorre ripetere che in realta', come il Pd sostiene da tempo, l'emergenza c'e' ancora e non e' mai finita, con buona pace dell'incauta propaganda che il governo ha orchestrato da due anni". Cosi' Alessandro Bratti, esponente del Partito democratico nella commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
"A Terzigno c'e' una situazione di esasperazione che va condannata, ma il governo e anche la Regione contribuiscono molto a far peggiorare la situazione- dice Bratti- ricordo che il 6 luglio 2010 l'assessore regionale Romano e il presidente Caldoro avevano detto che la terza discarica, prevista dal piano di Bertolaso, si poteva non fare". L'Unione europea "ha sempre detto che per erogare i finanziamenti una delle condizioni era che la discarica a Cava Vitiello non si sarebbe fatta". I sindaci dell'area, inoltre, "stanno ancora aspettando i soldi promessi dal ministero dell'Ambiente per effettuare le bonifiche dai guasti ambientali nel parco del Vesuvio".
Sull'inceneritore di Acerra, poi, "la comunicazione del governo continua ad essere poco chiara- dice il democratico- l'impianto ha un problema tecnologico, e' anomalo fermare due linee su tre per la manutenzione". Sulle emissioni "i dati non sono mai stati comunicati ufficialmente: sarebbe interessante sapere che tipo di controlli sono stati fatti, e quanti, e quali i risultati ottenuti".
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