Qui e sotto il resoconto della richiesta presentata ieri in aula.
Signor Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori per chiedere se è possibile interessare il Governo al fine di intervenire rispetto ad una vicenda che riguarda purtroppo una delle tante cessioni di attività di azienda che è in Italia, ma che presenta alcune caratteristiche specifiche che adesso brevemente vorrei ricordare.
Mi riferisco alla IGS di Ruina in provincia di Ferrara, che produce cerchioni per auto e che oggi si trova in uno stato di liquidazione, ma mantiene una possibilità contrattuale di produrre circa 10 milioni di euro di fatturato per il 2010 e circa una produzione di 2 mila cerchioni in lega per committenti nord-europei. Questa vicenda riguarda circa 250-300 persone, che rischiano di essere immediatamente mandati a casa. È successo che, a causa di un non pagamento delle utenze, soprattutto del gas, queste sono state interrotte, ma grazie ad un intervento degli enti locali nell'arco di un paio di giorni sono state ripristinate.
Durante questi giorni è successo che il gruppo Volkswagen, che era il committente principale per circa 12 mila cerchioni all'anno per autovetture Kia, ha mandato in fabbrica a Ruina i propri tecnici per ritirare gli stampi di produzione, proprio a causa della inaffidabilità (questa è l'argomentazione posta dalla Volkswagen), e ha dato ad un suo fornitore le commesse. Ora si stanno verificando anche ovviamente delle situazioni di tensione sociale in questo paese.
Quindi, quello che le chiedo, signor Presidente, è che si possa interessare il Governo al fine di intervenire in qualche modo su questa vicenda che, purtroppo, porterà - ne siamo tutti consapevoli - alla chiusura di questa fabbrica in un prossimo futuro. Di contro, attraverso un intervento dell'Esecutivo si potrebbe giungere ad una chiusura controllata nel tempo senza che si verifichino condizioni di tensione sociale che, invece, se questo provvedimento forzato da parte della Volkswagen verrà portato avanti, potrebbero verificarsi.
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