Signor Presidente, sarò molto veloce. Il mio intervento riguarda una situazione che si è determinata nel centese; riguarda, in particolar modo, modo, la chiusura di una fabbrica, la Oerlikon Graziano, che ha deciso, entro marzo 2010, di interrompere definitivamente la produzione in questo stabilimento di Cento. Nell'ambito del proprio piano industriale, che ha presentato a Roma il 10 dicembre, sono previsti negli otto stabilimenti italiani 994 esuberi su un totale di poco superiore a 2.700 dipendenti. Lo stesso piano prevede la chiusura, appunto a partire dal 2011, dello stabilimento di Cento. Le amministrazioni locali e le organizzazioni sindacali ritengono poco convincente il progetto presentato e ritengono ingiustificabile che si chiuda uno stabilimento che poi viene spostato da altre parti fuori dall'Italia.
Le chiedo, signor Presidente, in questa situazione, di farsi parte attiva nei confronti del Governo al fine di un impegno. Infatti, ci sarà il 19 gennaio 2010 (quindi tra poco) un ulteriore incontro a Roma tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dello sviluppo economico; dunque, le chiedo un impegno nei confronti del Governo perché si faccia carico di garantire che non venga effettuata alcuna azione unilaterale da parte dell'azienda fino al prossimo incontro (che si terrà - lo ripeto - il prossimo gennaio). Quindi, le chiederei d'intercedere presso il Ministero dello sviluppo economico perché il Ministro si faccia parte diligente nei confronti dei vertice dell'azienda.
PRESIDENTE. Onorevole Bratti, la Presidenza sarà investita della sua richiesta.
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