19/11/09

Contraddizioni che urlano

"Il coraggioso modo di fare economia valorizzando la terra e offrendo opportunità di lavoro e nuove prospettive ai giovani per fare sistema nella bonifica sociale e ambientale del nostro Paese.Un progetto dall'alto valore dimostrativo per la collocazione geografica e per la nobiltà dell'intento, che sa concretizzarsi in competenze sul territorio e riappropriazione dei valori. Un progetto dalla forte valenza sociale e di alto impatto simbolico a difesa della legalità.'"
Questa è la motivazione data da una giuria composta da multinazionali, associazioni, università (insomma non proprio tutti comunisti) all'interno della settima edizione del premio Ethical Award organizzato da GDOweek e da Il Sole 24 ore. Ethic Award, premia l'impegno che le imprese realizzano, attraverso iniziative concrete, in una logica di sviluppo sostenibile, e quindi tendenti a un miglioramento della vita, dell'ambiente, del lavoro, della relazioni sociali e della cultura.
La cosa che voglio far notare è che il premio assoluto (la cerimonia si è tenuta ieri a Milano) è andato ad Alce Nero, Mielizia con Consorzio Libera Terra Mediterraneo: lo stesso Consorzio le cui terre sono state messe in vendita dalla finanziaria approvata proprio ieri, nelle stesse ore della consegna del riconoscimento.
"Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie. Un appello raccolto da tutte le forze politiche, che votarono all'unanimità le legge 109/96. Si coronava, così, il sogno di chi, a cominciare da Pio La Torre, aveva pagato con la propria vita l'impegno per sottrarre ai clan le ricchezze accumulate illegalmente."
Per firmare la petizione contro la vendita andate su sito di
Libera
I dettagli del premio Ethical Award invece li trovate qui. Buonanotte

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