Vi consiglio di leggere l'articolo su Il sole 24 ore.
Di seguito la nostra dichiarazione:
“La riconversione a carbone della centrale elettrica di Polesine Camerini deve essere soggetta al massimo degli approfondimenti tecnici che oggi la scienza può realizzare “ lo sostengono Raffaella Mariani , capogruppo del PD alla commissione ambiente e Alessandro Bratti deputato e responsabile della sicurezza ambientale del PD. “In questi giorni da notizie di stampa pare che il Ministro sia intenzionato a portare al Consiglio dei Ministri una proposta che non vede un parere esaustivo e completo da parte della Commissione Valutazione di Impatto ambientale per dare via libera alla centrale La Commissione infatti non si è espressa in quanto in attesa di avere ulteriori studi sull’impatto ambientale realizzato dai periti nominati dal sostituto procuratore di Rovigo. Le questioni di carattere ambientale e sanitario legate alla vicenda della centrale di Polesine Camerini inducono da parte delle autorità competenti la massima attenzione. Auspichiamo quindi come Partito Democratico che il percorso autorizzativo sia di massima trasparenza e soprattutto tenga conto di tutte le acquisizioni tecniche in grado di apportare conoscenza rispetto all’impatto degli inquinanti prodotti dalla centrale sull’ambiente” . Conclude Bratti “ sarebbe quindi opportuno da parte del Ministro Prestigiacomo acquisire in tempi brevi il parere della Commissione VIA, da lei recentemente nominata, che consideri le eventuali osservazioni dei periti nominati dal sostituto procuratore , evitando di compiere forzature nel percorso di un’autorizzazione che sarà comunque fortemente criticata da larga parte della popolazione del Delta del Po”
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