Il piano Ue per il dopo-Kyoto: 30 miliardi all'anno entro il 2020. Nel documento che la Commissione Ue approverà mercoledì (dovrà poi venire confermato dai governi dei 27) si parte da quello che è ormai il dogma della comunità scientifica: per salvare il mondo da sconvolgimenti climatici e cataclismi è necessario limitare l'innalzamento della temperatura globale a 2 gradi rispetto all'era preindustriale (soglia che a questi ritmi sarà superata nel 2050. Leggi su
Repubblica.it
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