La discussione sulla costruzione o meno di un nuovo palasport a Ferrara pur presentando connotazioni un po’ surreali, ha dato modo di riproporre il tema dell’importanza dello sport per la società e in particolar modo per la nostra comunità . Prendo spunto dall’ intervento di Massimo Magnani, uomo che conosce bene questo mondo per fare alcune considerazioni auspicando che si possa sviluppare un eventuale dibattito sull’argomento.
Si potrebbe pensare che in un momento come questo di scarsità di risorse economiche per i comuni e le provincie, con la difficoltà a mantenere i servizi primari (sanità, istruzione, manutenzione delle strade, etc) , con l’impossibilità di disporre di risorse umane da inserire nel settore pubblico , dedicare attenzioni al mondo dello sport sarebbe quantomeno poco sensato.
In realtà quando si parla di sport si pensa fondamentalmente a quello spettacolo, al grande evento, al campionato di alto livello. Questo è un pezzo importante del mondo sportivo ma forse è il meno significativo rispetto a quella parte che invece è salute, divertimento ma soprattutto strumento di coesione sociale.
In un momento dove l’aggregazione dei giovani è sempre più rara, dove i ragazzi vivono gran parte del loro tempo davanti ad un computer o alla tv investire sullo sport , in particolare sui giovani, sulle piccole società è vitale per una comunità.
Se si facesse un “bilancio sociale”, se si facesse una classifica dei i mondi che contribuiscono a mantenere un capitale sociale nella comunità , lo sport sarebbe forse al primo posto. Si pensi a cosa significa un centro sportivo come il Cus, all’attività della pallamano, ai vivai giovanili del basket e della pallavolo per non parlare dell’attività delle decine di società sportive. Questi sono luoghi non solo formativi per i giovani ma anche di incontro di decine di famiglie. Si creano situazioni dove la gente si incontra, discute , si confronta , esprime sensazioni riversa gioie e dolori, condivide le emozioni di vittorie e sconfitte.
Questo significa sport e proprio in un momento di difficoltà economica e di relazione sociale è necessario investire in questo mondo. Non è un problema di elargire contributi. Quella è una stagione finita , le risorse sono poche e lo saranno sempre meno. La questione è di dedicare la necessaria attenzione ad un complesso di attività che danno tanto alla società e che se dovessero andare in crisi profonda provocherebbero una voragine sociale. Esiste una lunga tradizione nel nostro territorio di azioni delle amministrazioni a supporto delle decine di società sportive. Ricordo come in consiglio comunale a Ferrara spesso ci si è trovati uniti, al di là dell’appartenenza politica, su decisioni che riguardavano il mondo dell’associazionismo e le società sportive .Questa attenzione non deve venire meno ma anzi va aumentata. Numerose sono le occasioni e le opportunità. Sicuramente le prossime elezioni amministrative dovranno dare delle indicazioni a questo riguardo. I partiti , sia nei programmi che nella scelta dei rappresentanti, credo debbano dare un segnale importante in questa direzione come contributo per mantenere quella coesione sociale che ha sempre contraddistinto la nostra comunità locale.
1 commento:
Scusate, ma qui l'intervento mi sembra troppo "diplomatico".
Quale altra città in Italia non ha il palazzetto a norma(Avellino ma ha il piano per adeguarsi) e lo stadio di calcio -dopo la normativa di quasi due anni fa -necessita di lavori che nessuno ha previsto ancora di fare (il prossimo anno c'è la revisione dei campionati,lo sa il sindaco?)? A piscine come va? Quanti olimpionici ferraresi vi saranno a Pechino? Non si possono spendere soldi perchè mancano gli asili???? Ma Ferrara ha perso 30.000 persone circa negli ultimi 30 anni, le scuole c'erano ai miei tempi che eravamo il doppio di studenti;etc..
Per venire da Modena e Padova bisogna ancora fare il sottopassagio!!!! Ma i soldi dove sono andati a finire? Al ospedale di Cona e poi solo in cultura?
Onorevole per favore parla con partito:il prossimo sindaco deve voler bene alla città, amarla, avere una visione e amare anche la Spal e lo sport ferrarese.
Basta con burocrati di passaggio che vengono qui per opportunità di carriera politica (almeno così sembra).
Scusate il breve e riassuntivo sfogo, ma per Ferrara bisogna fare di più.
A presto
L'Albi
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