09/05/08

Verso uno standard per il management della energia

International Organisation for Standardisation-ISO ha approvato la creazione del “project committee ISO/PC 242 Energy Management”, per sviluppare uno standard che fornisca a tutti i tipi di organizzazioni un approccio pratico e generalmente riconosciuto per migliorare l’efficienza energetica e la performance ambientale, ridurre i costi, affrontando sia gli aspetti tecnici che manageriali di un uso razionale dell’energia.
Per maggiori informazioni,
ISO - News - ISO launches project committee to develop international standard for energy management

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere in Italia a che punto siamo riguardo le certificazioni energetiche (ad es. per gli edifici), la definizione delle classi e i requisiti che i certificatori devono avere. Esistono corsi di vario genere per formare tecnici abilitati, ma saranno riconosciuti dalla normativa? Le classi energetiche adottate saranno quelle riconosciute a livello europeo o come solito ci distingueremo complicando le cose? Come Ordine Ingegneri di Ferrara ne stiamo parlando da tempo ma ancora lo scenario non mi è molto chiaro.
A presto.

Alessandro Bratti ha detto...

A livello nazionale, il quadro di riferimento per la certificazione energetica è definito dal D.Lgs. Governo n° 192 del 19/08/2005 "Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia" e s.m.i.. Ciò che manca ancora, in effetti, sono i decreti attuativi da emanarsi ai sensi dell'art. 4 per l'Adozione di criteri generali, di una metodologia di calcolo e requisiti della prestazione energetica, che definiscano quindi classi energetiche e requisiti dei certificatori.
In questo "vuoto" normativo si sono però mosse le regioni. In particolare lper la Regione Emilia Romagna, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il 4/3/2008 l’"Atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici", che riguarda le abitazioni e gli edifici in uso alle imprese artigiane, industriali, agricole e del terziario.
Si tratta di importanti novità concernenti i nuovi edifici e le ristrutturazioni di quelli superiori a 1000 mq e la adozione dell’obbligo di certificazione energetica, che entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 200.
L’atto dà attuazione alla Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico degli edifici e alla Direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza energetica degli usi finali di energia ed i servizi energetici, in conformità ai principi fissati dal D.Lgs. 192/2005.
Il D.Lgs. 192/2005 infatti rende esplicita la "clausola di cedevolezza" nel senso che, considerando che la materia in questione è tra quelle a competenza legislativa concorrente, le norme statali di dettaglio sono sostituite dalle norme regionali quando adottate. (http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/ERMES/notizie/news/2008/mar/rndimento_energetico_edifici.htm)
Si può far quindi riferimento alla disciplina regionale, che con buone probabilità la normativa nazionale non modificherà significativamente.
A presto
AB