Gli interventi di contrazione delle spese riguardano, in particolare, i seguenti ambiti:
Deputati :
Blocco anche per l'anno 2013 dell'adeguamento dell'indennità - e conseguentemente dei vitalizi - già previsto fino al 2012, con una minore spesa dell'ordine di 10 milioni; spese di viaggio: ridefinizione della disciplina da parte del Collegio dei Questori al fine di ottenere una riduzione della spesa di circa 2 milioni nel biennio
Gruppi parlamentari :
Riduzione dei contributi per le spese di funzionamento di 1.185.000 all'anno;
Personale :
Accentuazione del blocco del turn over e riduzione di contributi vari, con una minore spesa di 1 milione e 700 mila euro nel biennio;
Locazioni
Recesso anticipato dai contratti di locazione di Palazzo Marini 1 (dal 1° gennaio 2012), Fiano Almagià (dal 1° febbraio 2012), Lavaggi (dal 1° giugno 2012) e San Lorenzo in Lucina (dal 1° agosto 2012), con un taglio di spesa complessivo di 29 milioni di euro nel biennio;
Ristorazione
chiusura del self service di San Macuto; riduzione offerte del menù; limitazione del servizio serale; riduzione degli oneri a carico della Camera per categorie di utenti che usufruiscono di «buoni pasto», con una minore spesa di 2 milioni e 300 mila euro nel biennio;
Ulteriori interventi :
Riduzioni di spesa nei settori della comunicazione, degli abbonamenti per riviste e quotidiani, dell'autorimessa, con tagli nel biennio per 2 milioni e 600 mila euro.
E’ stato altresì deciso un ulteriore versamento di somme al bilancio dello Stato, corrispondente ai risparmi derivanti dall'applicazione ai vitalizi degli ex deputati e alle pensioni dei dipendenti di maggiore entità del contributo previsto dal citato decreto-legge n. 98, nonché dal blocco dei meccanismi di adeguamento dei trattamenti pensionistici del personale in quiescenza. Le somme da versare nel corso del triennio, a' termini dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito dalla legge n. 111, al bilancio dello Stato sono complessivamente pari a circa 16 milioni, che si aggiungono ai 60 milioni già deliberati lo scorso anno ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 78, convertito dalla legge n. 122 del 2010.
Nel triennio 2011-2013, quindi, le restituzioni di somme al bilancio dello Stato (che, contabilmente, è bene rammentare rivestono la natura di spesa per il bilancio della Camera) ammonteranno a circa 76 milioni (riepilogati in un'apposita tabella allegata alla presente nota di variazione), contribuendo a determinare complessivamente un minore onere finale per l'erario di oltre 150 milioni di euro, come sopra anticipato.
Oltre alle decisioni fin qui esposte, puntualmente registrate nella nota di variazione al bilancio 2011-2013, la Camera dei Deputati ha assunto alcuni impegni da realizzare prima del bilancio interno per il 2012-2014.