31/08/11

Ravenna - Grande Festa Provinciale 2011



Giovedì 1° settembre 

Referendum sull’acqua: il PD incontra i comitati
Incontro con  
Mario Mazzotti 
(Consigliere Regionale PD)

Alessandro Bratti 
(Parlamentare PD)

Carlo Pezzi
(Amministratore Delegato Romagna Acque). 

Modera Mauro Dadina 
(Responsabile provinciale Ambiente PD)
 (Area Pala De Andrè)

64° Antica Fiera di Migliarino



Giovedì 1 Settembre 2011
Ore 17.00
Presso la sede Municipale di
P.zza della Repubblica, 1
 Saranno presenti:
Presidente Provincia di Ferrara
Marcella Zappaterra

Sottosegretario Regione Emilia Romagna Alfredo Bertelli

Onorevole Alessandro Bratti

29/08/11

Oggi alla festa di Ponte d'Ambiente (Pontelagoscuro)

(PD Ferrara) Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini insieme alla Festa di Pontelagoscuro a Ferrara.
Sarà il giorno in cui, alle ore 18.00 il Segretario nazionale del Partito Democratico ed il Capogruppo del PD alla Camera dei Deputati interverranno dal palco di “Ponte d’Ambiente”. Ad intervistarli sarà la Direttrice del Tg3 Bianca Berlinguer.
Per il quarto anno consecutivo all’ultima delle Feste democratiche dell’estate ferrarese interviene il Segretario nazionale del Partito. E l’appuntamento è, anche questa volta e ancor di più alla luce della nuova fase politica ed economica che si prospetta per il Paese, da non mancare!


25/08/11

FASSINO, BERSANI E FRANCESCHINI a Pontelagoscuro




Oggi alla Festa PD di Pontelagoscuro



(PD Ferrara) L’edizione 2011 della Festa PD di Pontelagoscuro è dedicata, come da tradizione ormai, all’ambiente e da quest’anno anche a sport e cultura. E per festeggiare lo sport ferrarese affrontando anche tematiche energetiche e ambientali, giovedì sera 25 agosto 2011, sarà ospite della Festa di Ponte la Spal, con i suoi dirigenti ed atleti.
Dopo aver cenato al ristorante della kermesse democratica, alle ore 21.00 presso lo spazio dibattiti, dirigenti e giocatori saranno coinvolti nel dibattito “Forza Spal: un progetto di ambiente e di sport”. Per approfondire il progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico nell’ex discarica di Casaglia frutto della collaborazione tra la storica società sportiva ed il Comune, ci sarà anche l’Assessore comunale allo Sport Luciano Masieri. Le interviste saranno a cura del giornalista di Telestense Alessandro Sovrani.

23/08/11

Ma si può collaborare con questi ?

Il Ministro Prestigiacomo si avvia a conquistare il titolo di peggior Ministro dell’Ambiente. Unica attenuante è che l’attuale Governo Berlusconi è stato forse il Governo meno attento al tema ambientale non sapendone cogliere le opportunità anche rispetto alla crisi profonda che stiamo vivendo. Una società che tende a bruciare i tempi e che ci fa sembrare vecchie di anni situazioni capitate qualche settimana in dietro, un mondo dei media che sempre di più si concentra sul fatto eclatante non possono edulcorare i clamorosi insuccessi e le tante promesse mancate del Ministro dell’Ambiente.
Vorrei brevemente ricordarne alcune iniziando cronologicamente da uno dei primi capolavori: lo smantellamento dell’Agenzia dell’Ambiente APAT. Un obiettivo di creare un Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale, senza soldi e gettando nel caos un sistema , quello delle Agenzie sicuramente da migliorare ma non da distruggere. E’ invece il Ministro riesce a commissariare l’Agenzia nazionale, distribuire un po’ di incarichi e infine disfare senza ricostruire.
Poi  arriva  una smania irresistibile di diventare il primo Ministro dell’Ambiente in Europa a proporre una vera rivoluzione energetica per il ventunesimo secolo. Non stiamo parlando delle rinnovabili lasciate in un dimenticatoio bensì del nucleare. In giro insieme ad Enel per dar gambe al protocollo con EDF in Francia fino a cambiare idea nel giro di 24 ore dopo il disastro di Fukushima: noto il fuori onda in prossimità delle elezioni amministrative dove il Ministro in un’accesa discussione sosteneva di non voler perdere le elezioni per il nucleare.

Ma una grande battaglia si accingeva a combattere la Prestigiacomo: quella della legalità ambientale, contro le ecomafie. Dapprima inventandosi protocolli con il Procuratore Grasso del tutto inutili e propagandistici, poi “sponsorizzando” una pubblicazione sui reati ambientali in Italia coinvolgendo in maniera maldestra le forze dell’ordine che si occupano di illeciti ambientali con dati assolutamente incomprensibili sbagliati e che spero sia stata divulgata il meno possibile per non alimentare il discredito nei confronti del Ministero. Poi finalmente a realizzare il piano della Tracciabilità dei rifiuti, progetto ideato da Pecoraro Scanio ma che Lei concretamente attraverso il fido capo di gabinetto Avv Pelaggi avrebbe attivato, unico caso nel mondo. Finalmente le ecomafie sarebbero state annientate e le imprese sollevate da tenere complicati registri di carico e scarico: una chiavetta usb e via…Il risultato è stato fantastico. Dopo sei sette decreti, rinvii continui e deroghe a ripetizione , scatta un’indagine giudiziaria sulle modalità dell’assegnazione per le dotazioni informatiche e, per evitare altri guai, dopo che centinaia di imprese già si sono dotate della strumentazione necessaria e hanno abbandonato l’attuale sistema cartaceo, spendendo fior di quattrini , nella manovra finanziaria attuale il SISTRI, così è l’acronimo del sistema di tracciabilità, viene cancellato. Un vero capolavoro di inettitudine. Ma che dire dei rifiuti in Campania. Qui insieme a Bertolaso per qualche mese ci hanno raccontato che tutto era risolto: piani su piani puntualmente disattesi, finanziamenti mai erogati, impianti mal costruiti, cifre snocciolate per dimostrare la grande efficienza del Governo. Addirittura in un recente question time sempre l’attento Ministro si sbilancia: in Campania oltre al 40% di raccolta differenziata. Poi la crisi si fa forte e il Ministro fa approvare un inutile Decreto al Consiglio dei Ministri, si presenta in aula alla Camera decisa di non arretrare di un passo e invece che fa ? Lo ritira perché la sua maggioranza e suoi colleghi del Governo le fanno capire durante le votazioni di una mozione sempre sui rifiuti campani che voterebbero contro. Un vero pasticcio, uno dei tanti ! Ma non è finita qui perché a questo punto il Ministro Prestigiacomo almeno una battaglia l’ha vinta: è riuscita a spuntare sui fondi FAS e ,con accordi con le Regioni, i finanziamenti necessari per affrontare il dissesto idrogeologico: un miliardo di euro. Purtroppo diventano novecento milioni perché cento milioni vengono tolti per altro e poi la degna conclusione: centinaia di progetti partono in tutte le regioni e che succede ? Con l’attuale manovra scompaiono anche questi finanziamenti. Una vera debacle !! A questo punto volendo anche seguire le preziose indicazioni del Capo dello Stato di un invito a collaborare con il Governo da parte delle opposizioni mi chiedo con chi bisogna collaborare ? E dopo queste dimostrazioni continue di inaffidabilità e poca credibilità non sarebbe giunto il momento che il Ministro all’Ambiente si facesse da parte ?



La Festa di Pontelagoscuro


2011

dal 18 Agosto al 11 Settembre,  la Festa di Pontelagoscuro consueto appuntamento dedicato in particolare ai temi Ambientali che quest’anno intende maggiormente integrare con quelli legati alla Cultura e allo Sport.
(Campo Sportivo - Via Venezia)
Mercoledì 24 agosto
Ore 21
“Il turismo si muove con lo sport”
Davide Bellotti - Assessore al Turismo, Provincia di Ferrara
Giovanni Lenzerini - Capo Settore Cultura e Turismo Comune di Ferrara
Luciana Pareschi - Presidente CONI
Enrico Balestra - Presidente UISP Ferrara
Mauro Balestra - CNA Ferrara
Mario Samaritani Collaboratore Coni Insegnate Ed. Fisica
Franco Vitali Presidente FAITA (Camping e Villaggi turistici) Emilia Romagna e Vice Presidente Nazionale
Roberto Vitali Presidente Village For All (V4A)
Giovedì 25 agosto
Ore 19.30
La Spal a cena presso lo Stand della Festa
Ore 21
“Forza Spal: un progetto di ambiente e sport”
Saranno presenti:
La Dirigenza e i giocatori della SPAL
Luciano MasieriAss.re allo sport, Comune di Ferrara
Intervistati da Alessandro Sovrani - Telestense


03/08/11

Ecco le proposte del PD per intervenire subito sui costi e le attività dei parlamentari: gli undici punti

L'Aula della Camera ha accolto l'ordine del giorno del Pd, a prima firma Dario Franceschini, presentato al bilancio interno e che contiene "le 11 proposte per la razionalizzazione e la riduzione delle spese, fra le quali il superamento dei vitalizi dalla prossima legislatura e l'introduzione di un contributo di solidarieta' per i vitalizi in corso".
Nella premessa il Pd sottolinea che, di fronte all'aggravarsi della crisi economica, "il Parlamento e i singoli parlamentari devono per primi rispondere a quella domanda con una immediata serie di interventi che siano prova di senso di responsabilità e di coerenza". 
Si ribadisce poi che un'azione che voglia ricreare anche un rapporto di fiducia tra Parlamento e cittadini non possa prescindere da un'azione riformatrice complessiva a livello istituzionale per la quale è necessario l'avvio immediato dell'esame dei progetti di legge già depositati riguardanti: riduzione del numero dei parlamentari; legge elettorale per Camera e Senato; norme riguardanti le incompatibilità del ruolo di parlamentare con l'appartenenza ad altre assemblee elettive e con i corrispondenti incarichi di governo; attuazione dell'articolo 49 della Costituzione per introdurre regole sulla vita interna dei partiti e sul loro finanziamento.
Per quanto riguarda il profilo più specifico dei costi di funzionamento della Camera, per i democratici "occorre continuare nella politica di razionalizzazione e riduzione delle spese intrapresa". 
Le 11 proposte dell'ordine del giorno del Pd al Bilancio della Camera sono le seguenti: 
1) allineamento agli standard europei del trattamento economico dei parlamentari e dei servizi messi a loro disposizione per lo svolgimento delle loro funzioni; 
2) superamento, dall'inizio della prossima legislatura, dell'attuale istituto del vitalizio, con l'introduzione di un nuovo sistema contributivo; 
3) introduzione del contributo di solidarietà proporzionato ai diversi importi dei vitalizi in corso; 
4) previsione di una trattenuta a carico dei deputati, analoga a quella già prevista per l'Assemblea, in caso di assenze ai lavori di Commissione, ai sensi dell'articolo 48-bis del Regolamento della Camera; 
5) introduzione di regole di trasparenza relative alla corresponsione del rimborso delle spese per il rapporto eletto-elettore, attualmente previste, dividendo l'importo del predetto contributo tra una quota a titolo forfettario ed una corrisposta solamente a fronte della presentazione di giustificativi (spese inerenti l'attività parlamentare, contratti con i collaboratori); 
6) continuazione della razionalizzazione e della riduzione degli spazi destinati ad uffici per i deputati e dei servizi logistici messi a loro disposizione; 
7) riduzione delle spese di viaggio dei deputati, anche attraverso l'introduzione di un tetto massimo annuale per l'utilizzo di biglietti aerei; 
8) revisione dei prezzi di tutti i servizi a disposizione dei deputati, dal ristorante alla barbieria, adeguandoli ai normali prezzi di mercato o valutando una soppressione di tali servizi; 
9) drastica riduzione dell'uso di documenti cartacei sostituendoli, ove possibile, con documenti elettronici; 
10) conseguimento di un ulteriore taglio dei costi della Camera anche attraverso il blocco delle assunzioni, il congelamento degli aumenti contrattuali per il personale dipendente in coerenza con quanto avvenuto per il pubblico impiego, l'ulteriore razionalizzazione degli immobili e la limitazione delle esternalizzazioni e delle consulenze; 
11) pubblicazione sul sito internet della Camera dei deputati del bilancio integrale delle risorse a carico del bilancio della Camera comunque messe a diretta disposizione dei singoli deputati nonchè delle retribuzioni delle figure apicali e dei responsabili dei servizi e degli uffici dell'amministrazione della Camera, in coerenza con quanto gia' avviene nella pubblica amministrazione.

Proposte di lavoro della Camera per ridurre i costi della politica

Queste le proposte attuabili fin dal prox bilancio:

  • Deputati:
In tema di indennità parlamentare: presentazione alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva di una proposta di legge di riforma della disciplina vigente, al fine di adeguarla alle previsioni recate dal decreto-legge n. 98/2011. Il nuovo sistema sarà attivato non appena l'apposita Commissione Istat prevista dal DL per la verifica degli standard europei avrà reso note le conclusioni dei suoi lavori; in tema di assegni vitalizi: definizione di una proposta di sostituzione dell'attuale istituto dei vitalizi - a decorrere dalla prossima legislatura - con un nuovo sistema di tipo previdenziale, analogo a quello previsto per la generalità dei lavoratori;
in tema di collaboratori dei deputati: revisione del meccanismo di rimborso, ancorandolo all'esistenza di precisi requisiti;
in tema di diaria: aggancio dell'erogazione all'effettiva partecipazione ai lavori dell'Assemblea e delle Commissioni;

  • Personale della Camera:
Definizione, per i nuovi assunti, di un nuovo sistema retributivo, in funzione dell'individuazione, attraverso la contrattazione, di curve stipendiali maggiormente comparabili con le analoghe figure professionali esterne, anche con riguardo agli standard europei. La comparazione terrà conto dei requisiti di accesso, della qualità e della quantità della prestazione lavorativa prestata presso la Camera e della disponibilità oraria del personale;

  • Spese per beni e servizi:
A parità di saldi rendere più efficaci ed efficienti i servizi resi all'utenza parlamentare attraverso un riesame dei programmi di spesa sulla base di un'attenta selezione degli interventi e l'individuazione delle relative priorità.

Con gli aggiornamenti recati dalla nota di variazione, il bilancio interno della camera dei Deputati  2011-2013 registra gli indirizzi di rigore e sobrietà perseguiti dagli Organi di direzione politica ai fini dell'ulteriore contenimento delle spese della Camera dei deputati, dando un concreto contributo al più ampio obiettivo di stabilizzazione della finanza pubblica.

Il bilancio della Camera: 2011-2013 meno 150 milioni di euro

Gli interventi di contrazione delle spese riguardano, in particolare, i seguenti ambiti:
Deputati :
Blocco anche per l'anno 2013 dell'adeguamento dell'indennità - e conseguentemente dei vitalizi - già previsto fino al 2012, con una minore spesa dell'ordine di 10 milioni; spese di viaggio: ridefinizione della disciplina da parte del Collegio dei Questori al fine di ottenere una riduzione della spesa di circa 2 milioni nel biennio
Gruppi parlamentari :
Riduzione dei contributi per le spese di funzionamento di 1.185.000 all'anno;
 Personale :
Accentuazione del blocco del turn over e riduzione di contributi vari, con una minore spesa di 1 milione e 700 mila euro nel biennio;
 Locazioni
Recesso anticipato dai contratti di locazione di Palazzo Marini 1 (dal 1° gennaio 2012), Fiano Almagià (dal 1° febbraio 2012), Lavaggi (dal 1° giugno 2012) e San Lorenzo in Lucina (dal 1° agosto 2012), con un taglio di spesa complessivo di 29 milioni di euro nel biennio;
 Ristorazione
chiusura del self service di San Macuto; riduzione offerte del menù; limitazione del servizio serale; riduzione degli oneri a carico della Camera per categorie di utenti che usufruiscono di «buoni pasto», con una minore spesa di 2 milioni e 300 mila euro nel biennio;
 Ulteriori interventi :
Riduzioni di spesa nei settori della comunicazione, degli abbonamenti per riviste e quotidiani, dell'autorimessa, con tagli nel biennio per 2 milioni e 600 mila euro.

E’ stato altresì deciso un ulteriore versamento di somme al bilancio dello Stato, corrispondente ai risparmi derivanti dall'applicazione ai vitalizi degli ex deputati e alle pensioni dei dipendenti di maggiore entità del contributo previsto dal citato decreto-legge n. 98, nonché dal blocco dei meccanismi di adeguamento dei trattamenti pensionistici del personale in quiescenza. Le somme da versare nel corso del triennio, a' termini dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 98 del 2011, convertito dalla legge n. 111, al bilancio dello Stato sono complessivamente pari a circa 16 milioni, che si aggiungono ai 60 milioni già deliberati lo scorso anno ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 78, convertito dalla legge n. 122 del 2010.

Nel triennio 2011-2013, quindi, le restituzioni di somme al bilancio dello Stato (che, contabilmente, è bene rammentare rivestono la natura di spesa per il bilancio della Camera) ammonteranno a circa 76 milioni (riepilogati in un'apposita tabella allegata alla presente nota di variazione), contribuendo a determinare complessivamente un minore onere finale per l'erario di oltre 150 milioni di euro, come sopra anticipato.

Oltre alle decisioni fin qui esposte, puntualmente registrate nella  nota di variazione al bilancio 2011-2013, la Camera dei Deputati  ha assunto alcuni impegni da realizzare prima del bilancio interno per il 2012-2014.